Che cos’è il liquidity mining e come funziona?

Che cos’è il liquidity mining?

Il liquidity mining è un modo per gli utenti di ottenere entrate aggiuntive con la propria crypto tramite un protocollo all’interno della finanza decentralizzata (DeFi), mettendo la propria crypto a disposizione in cambio di ricompense. Queste ricompense consistono spesso in token aggiuntivi, distribuiti come parte delle commissioni di transazione o come token di governance.

Gli utenti possono fornire liquidità all’interno della DeFi per aiutare altri utenti a scambiare token in modo fluido all’interno del protocollo. All’interno della DeFi tutto avviene in modo decentralizzato, il che significa che anche la liquidità è fornita dagli utenti, invece che da fornitori di liquidità centralizzati e market maker. In cambio del loro contributo, ricevono token aggiuntivi come ricompensa. Il liquidity mining è presente in diverse applicazioni DeFi, come gli exchange decentralizzati (DEXs) e le piattaforme di prestito.

Il liquidity mining fa parte dello yield farming, un termine ombrello che indica i diversi modi per generare entrate aggiuntive tramite la DeFi. All’interno dello yield farming, ciò può avvenire ad esempio fornendo liquidità alle liquidity pool (liquidity mining) e prestando crypto (crypto lending).

In breve

• Il liquidity mining è un modo per ottenere rendimenti aggiuntivi all’interno della DeFi mettendo crypto a disposizione di un protocollo in cambio di ricompense.
• Gli utenti che aggiungono liquidità a una liquidity pool (liquidity providers) ricevono ricompense sotto forma di commissioni di transazione e talvolta token aggiuntivi, come i token di governance.
• Il liquidity mining svolge un ruolo cruciale nel funzionamento degli exchange decentralizzati, poiché la liquidità è fornita interamente dagli utenti anziché da parti centrali.
• Le ricompense e i rendimenti del liquidity mining possono variare e dipendono da fattori come il volume di trading, i prezzi dei token e gli incentivi del protocollo.
• Il liquidity mining comporta rischi, come l’impermanent loss, i rischi legati agli smart contract e possibili costi aggiuntivi come le gas fees, rendendo essenziale una ricerca approfondita prima di partecipare.

Come funziona il liquidity mining?

Il liquidity mining funziona tramite liquidity pool all’interno delle soluzioni DeFi. Una liquidity pool è un insieme di diverse criptovalute conservate in uno smart contract. Si può considerare come una coppia di trading, in cui la liquidità è fornita dagli utenti. Un fornitore di liquidità di questo tipo è chiamato all’interno della DeFi liquidity provider, noto anche come LP-provider.

Il funzionamento è il seguente:

• Un utente deposita uno o più token in una liquidity pool all’interno di una DEX o di una piattaforma di prestito.
• I token rimangono bloccati nello smart contract durante questo periodo, il che significa che l’LP-provider non può disporne liberamente finché i token non vengono ritirati.
• La liquidity pool viene utilizzata per rendere possibili le transazioni, ad esempio per lo scambio di token o la concessione di prestiti.
• In cambio del loro contributo, i liquidity providers ricevono LP-tokens, che rappresentano la loro quota nella pool.

Finché i token rimangono nella liquidity pool, gli utenti ricevono ricompense. Queste ricompense possono consistere in commissioni di transazione pagate da altri utenti e in token aggiuntivi emessi dal protocollo per incentivare la partecipazione.

Esempi di liquidity mining

Un esempio noto di liquidity mining è la fornitura di liquidità a una pool DEX come ETH/USDC, una coppia di trading molto utilizzata sugli exchange decentralizzati. I liquidity providers depositano entrambi i token di pari valore nella pool e ricevono LP-tokens che rappresentano la loro quota. In cambio, guadagnano una parte delle commissioni di transazione pagate dai trader. Inoltre, le ricompense possono essere distribuite sotto forma di ETH, USDC o altri token, a seconda del protocollo.

Alcuni protocolli distribuiscono il proprio token come incentivo aggiuntivo per attrarre liquidità. Questo avviene spesso offrendo un APY più elevato per rendere la partecipazione più interessante. Un esempio noto è Uniswap, che in passato ha distribuito il token UNI ai liquidity providers per incentivare l’utilizzo della piattaforma e decentralizzare la governance.

Inoltre, le piattaforme di prestito utilizzano il liquidity mining ricompensando gli utenti per la messa a disposizione di asset che possono essere presi in prestito da altri utenti. Quando gli utenti depositano, ad esempio, stablecoin o altri crypto-asset, ricevono interessi e talvolta ricompense aggiuntive sotto forma di token del protocollo. Un esempio di ciò è Aave, dove gli utenti guadagnano interessi sugli asset prestati e allo stesso tempo possono ricevere token AAVE come incentivo.

Ruolo degli exchange decentralizzati (DEXs)

Il liquidity mining è cruciale per gli exchange decentralizzati (DEXs). A differenza degli exchange centralizzati, i DEXs non funzionano con libri degli ordini, ma con liquidity pool riempite dagli utenti. Questi utenti permettono ai DEXs di eseguire le transazioni. Ciò avviene spesso tramite automated market makers (AMMs). Gli AMMs garantiscono che le transazioni vengano eseguite automaticamente e determinano i prezzi in base alla domanda e all’offerta.

Senza sufficiente liquidità, le transazioni diventerebbero più costose e meno efficienti. Questo è uno dei motivi per cui gli utenti vengono incentivati a bloccare i propri token in una liquidity pool tramite il liquidity mining, in cambio di ricompense.

Vantaggi del liquidity mining

Il liquidity mining presenta diversi vantaggi:

• Possibilità di ottenere rendimenti aggiuntivi con la crypto tramite piattaforme DeFi mettendola a disposizione come liquidità.
• Guadagnare token aggiuntivi, come i token di governance, che possono dare influenza sul protocollo consentendo agli utenti di partecipare alle decisioni.
• Contributo alla liquidità e all’efficienza dei protocolli DeFi e degli exchange decentralizzati.
• Incentivazione di una distribuzione dei token più decentralizzata ed equa.

Svantaggi del liquidity mining

Il liquidity mining comporta anche diversi rischi:

• Rischio di impermanent loss quando cambia il rapporto di prezzo tra i token nella liquidity pool.
• Fluttuazioni nel valore dei token di ricompensa, che possono rendere i rendimenti imprevedibili.
• Esposizione ai rischi legati agli smart contract, come errori di programmazione o vulnerabilità di sicurezza.
• Complessità dei protocolli DeFi, che può rendere difficile per i principianti valutare correttamente i rischi.
• Possibili costi aggiuntivi, come le gas fees, che possono ridurre il rendimento finale.

In conclusione

Il liquidity mining è una parte importante dell’ecosistema DeFi e svolge un ruolo cruciale nel funzionamento degli exchange decentralizzati e delle piattaforme di prestito. Fornendo liquidità, gli utenti possono ottenere rendimenti aggiuntivi e contribuire all’efficienza e all’accessibilità dei protocolli DeFi. Allo stesso tempo, il liquidity mining comporta rischi specifici, come l’impermanent loss, i rischi legati agli smart contract e rendimenti imprevedibili. Per questo motivo, è importante che gli utenti comprendano bene come funziona il liquidity mining e i rischi associati prima di decidere di partecipare.